Marcello Micheli – Note biografiche
Nato in Toscana, classe 1950, nel mio patrimonio genetico si mischiano geni artistici – da parte di mamma – e scientifici- da parte di padre. Questo mix influenza il mio “modus operandi sculpturas”
A 17 anni inizio a scolpire il legno ed a modellare la plastilina, facendo ritratti a chi mi capita a tiro, iniziando da me.
Cogliere non solo i tratti del volto, ma la persona che vi si cela dietro, e poterla riprodurre, estraendola, è la cosa che piu’ mi affascina.
Dai 20 ai 44 anni ho tralasciato la scultura, per gli impegni di studio e lavoro
A 44 anni ho ripreso a fare ritratti, e quattro anni dopo ho deciso di iniziare a tenere corsi di scultura per implementare quest’arte nel territorio ove vivevo, il Canton Ticino in Svizzera; nel 2003 ho ufficializzato tale iniziativa fondando l’Associazione Artistica Kalòs ed esercitando nel Centro Artistico Kalòs, cuore dell’Associazione.
Sono completamente autodidatta per la scultura, mentre per l’insegnamento ho estrapolato ed applicato un mix di tecniche acquisite durante gli anni di attivita’ professionale, espletata comunque in tutti altri campi – commercio, progettazione e produzione apparecchiature scientifiche, conferenze e formazione su apparecchiature medico/scientifiche, consulenza fiscale e finanziaria e formazione di personale in tali ambiti.
Detesto esporre le mie opere e detesto ancor piu’ identificare un’opera con un prezzo, o peggio sviluppare qualche lavoro su ordinazione; risultato, i miei lavori non sono in vendita, di solito agli amici li regalo.
Ma se proprio devo farli pagare, allora i miei prezzi volano molto in alto, per compensare il disgusto della mercede.
Sono molto rigido nella critica dei lavori, innanzitutto dei miei, e poi di quelli dei miei pupilli.
La base del mio insegnamento consiste nello stimolo e nello sviluppo della capacita’ di osservazione, e nell’analisi oggettiva del manufatto.
Prediligo la scultura realista, ma lascio poi liberi i miei pupilli, terminati i corsi, di esprimersi secondo il loro orientamento; detesto l’arte astratta e le pagine di presentazione di un ‘opera – il piu’ delle volte scritte per coprire un’ opera insulsa-
Il seme artistico piantato in questi anni in diverse decine di persone è sbocciato e sfociato, con mio grande orgoglio, per alcune di loro, in una attività artistica professionale, con diversi riconoscimenti anche internazionali.
Realizzo la maggior parte dei ritratti da fotografia, spesso solo da una o due foto, con un difficile ed impegnativo lavoro di trasformazione dell’immagine da due a tre dimensioni.